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Civitella di Romagna

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Civitella di Romagna si trova a 30 km da Forlì, alle pendici del colle Girone e alla destra del fiume Ronco-Bidente. Il borgo ha una storia che ancora oggi riaffiora nei resti dell’antica rocca: la torre, ricostruita in stile gotico, con l’orologio che risale al 1842. Le origini medievali del paese sono ancora visibili nella sua struttura circondata da imponenti mura bastionate.
Civitella di Romagna comprende le frazioni: Castagnolo, Cigno, Civorio, Collina, Cusercoli, Giaggiolo, Nespoli, Petrella, Pian di Spino, San Paolo in Aquiliano, Seggio, Seguno, Valpondo, Voltre. Il centro di Cusercoli si erge su uno sperone roccioso dominato dal castello medievale e dalla chiesa di San Bonifacio.
La storia della frazione è strettamente collegata a quella del castello, costruito dove precedentemente esisteva un impianto romano, di cui oggi resta solo l’imponente muro.
Nel XII secolo è posseduto dagli Arcivescovi di Ravenna, mentre nel XIV secolo i Malatesta fecero un ampliamento per ricavare un palazzo fortificato accanto al castello, utilizzato come residenza del feudatario, e venne aggiunta la seconda cortina di mura.
Dal 1571 appartenne ai Malatesta, ai Manfredi, ai Guidi di Bagno, ai Gottifredi di Cesena, fino all’assegnazione definitiva ai conti Guidi. Dal 1400 essi modificarono la struttura, aggiungendo i giardini pensili e la chiesa di san Bonifacio.
I conti Guidi continuarono a trascorrere periodi dell’anno nel palazzo finché non lo abbandonarono completamente e lo lasciarono al degrado. Lo stato di abbandono fu tale che nel 1937 una parte della rocca crollò sulle case provocando 21 vittime.
Nel 1973 il Comune lo acquistò.

“Civitella” deriva dal latino “civitatula”, ovvero “piccola città”. I primi insediamenti risalgono al VI secolo a.C., da popolazioni celtiche che in seguito furono romanizzate.
Gli assetti romani vennero poi modificati e cambiati dalle invasioni barbariche, dalla diffusione del Cristianesimo e dall’influenza bizantina. Secondo gli studi di Addis Sante Meleti, sappiamo che il centro urbano sorse prima dell’anno mille, dove testimonianze parlano di Civitella come “borgo murato”.
Successivamente si collegò a Sant’Ellero. Per alcuni secoli ci furono contese con protagonisti il potere pontificio, signori fiorentini e nobili famiglie romagnole, fra le quali i Malatesta. Nel ‘500 iniziò la dominazione diretta dello Stato Pontificio, che si concluderà nel 1860 con l’annessione al Regno D’Italia.

Piccolo borgo antico, dominato dal possente castello medioevale dei Conti Guidi, situato a pochi chilometri da Civitella di Romagna. Per secoli il castello ha 'dominato' la vallata dallo sperone roccioso su cui e costruito, chiudendo il passo sulla strada per la Toscana. I Conti Guidi di Bagno fecero costruire sulla riva del fiume una cartiera, probabilmente la più antica della Romagna, rimasta in attività sino ai primi del '900.

Il piccolo borgo antico di Cusercoli o 'Clusum o Clausum Erculis', sorge su uno sperone di pietra calcarea da cui pare prendere il nome per la fatica erculea del lavorare questa roccia composta durissima. Lungo la via principale si trova la 'Purtaza', antica porta sovrastata dallo stemma dei Conti Guidi di Bagno, unica via d'accesso al paese ai tempi in cui fu costruita. In cima, il castello medievale dei Conti Guidi, già noto nell'XI° secolo, con annessa chiesa e canonica, con i pochi affreschi rimasti, e torre campanaria, l'orologio parrocchiale dall'antico meccanismo recentemente ripristinato, il piccolissimo giardino all'italiana e le meridiane.
Inoltre, nel cimitero locale si conservano 14 pregevoli formelle in terracotta invetriata appartenenti alla scuola di Luca della Robbia e raffiguranti le stazioni della Via Crucis.

Cusercoli non offre al visitatore solo vestigia storiche, ma anche occasioni gastronomiche come le rinomate fiera del prugnolo e sagra del tartufo del Bidente.

Cusercoli è uno dei maggiori centri di produzione di coroncine e di rosari esportati in tutto il mondo.
Inoltre, nella zona e possibile visitare numerose aziende agricole ed agriturismi appartenenti alla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì-Cesena.

Come arrivare: Percorrendo la S.S. 310, Cusercoli dista da Forli km 25, dal casello autostradale di Forli km 31, dalla stazione ferroviaria di Forli km 28 e dall'Aeroporto Ridolfi km 25.

Informazioni Turistiche: Ufficio Turismo Civitella 0543 984319 | 0543 984305 | 0543 984380 | www.tartufodiromagna.it | www.comune.civitella-di-romagna.fc.it

È documentato che nel 1021 il castello di Giaggiolo era feudo governato da importanti famiglie come i Montefeltro e i Malatesta.
Nel 1400 inizia il decadimento del castello, di cui oggi resta un imponente rudere ed un'alta cinta muraria che racchiudono misteri e memorie.

Come arrivare: La località di Giaggiolo si trova a circa 2 km da Voltre, proseguendo ancora lungo la provinciale.

Informazioni Turistiche: Comune di Civitella 0543 984311

La località Nespoli, frazione di Civitella, e nota agli archeologi per la presenza di una villa romana del I sec d.C. e nota agli archeologi per la presenza di una villa rustica romana del I secolo d.C. con pavimenti in mosaico e cocciopesto. La scelta della posizione dell'insediamento era evidentemente dovuta alla duplice preziosa presenza del fiume e della strada magistra del fondo valle che, passando per Galeata, si dirigeva in Tuscia.

Nel libro di memorie dell'Archivio Parrocchiale di Nespoli, la chiesa che apparteneva all'Ospedale Valverde fondato nel sec. VI da San Colombano, era divenuta Parrocchia nel 1400. L'hospitale di Valverde, insieme a quello di S. Michele di Civitella, già nel 1573 offriva posti letto puliti e pronti per l'ospitalità.

Come arrivare: Si raggiunge percorrendo la S.S. 310 del Bidente. Si trova a 4 km da Cusercoli.

Informazioni Turistiche: Comune di Civitella 0543 984311

È ricordata in alcuni documenti del 1285. Comprende l'Oratorio dedicato a S. Eurasia. Ogni anno, per tradizione, il lunedì di Pentecoste si celebra la festa del martire S. Vittorio di cui, nella chiesa di Seggio si trova l'insigne reliquia.

Come arrivare: Dista da Voltre circa 3 km. Seguire le indicazioni.

Informazioni Turistiche: Comune di Civitella 0543 984311

Tracce di questo centro se ne hanno ghia negli Annali Camaldolesi (1395). Nel 1500 fu patronato dei Malatesta. Agli inizi del secolo fu mercato di bestiame. Fu inoltre scenario di scontri tra i partigiani e i tedeschi presenti lungo la linea Gotica Nazista durante la II guerra mondiale.

Come arrivare: Voltre si trova a 3 km dall'abitato di Cusercoli percorrendo la S.S.310 in direzione Santa Sofia. Incontrato un bivio svoltare a sinistra salendo per la via Ugo La Malfa.

Informazioni Turistiche: Comune di Civitella 0543 984311

Piccola località distante oltre 18 KM da Civitella di Romagna, posta nella vallata verso Cesena, posta a 6 KM dalla frazione di Ranchio del comune di Sarsina. La chiesa ivi costruita è dedicata a S. Apollinare in Classe a testimonianza della presenza di una comunità religiosa. Nella chiesa, del 1899, si conserva il Ciborio (risalente al 1600), antico cimelio di legno intagliato e intarsiato, decorato di foglie d'oro e d'argento.

Presente a Civorio un antico castello risalente al 1037 che domina e caratterizza l'intero abitato. Delle fortificazioni restano un bastione della cinta muraria, tratti della stessa cinta che sorreggono alcune case, la cisterna e alcuni vani della rocca con copertura a volta, ora adibiti ad uso colonico. Ma quel che più affascina è il bastione della cinta muraria, in discreto stato di conservazione.
Altra particolarità è la presenza di piante di maclura da caratteristici frutti verdi, originarie delle regioni dell'America settentrionale, piantate intorno al 1920 dall'allora parroco D. Tassinari.

Altitudine: 270 mslm.

Come arrivare: Da Voltre seguendo le indicazIoni per km 5. Oppure da Civitella seguendo le indicazioni da Cigno, proseguendo per Civorio.

Informazioni turistiche: Comune di Civitella 0543 984311 | Fax: 0543 983810

 

Prodotti tipici di Civitella

ANDARE PER SAGRE NEL FORLIVESE...

Questo itinerario vuole indicare ai turisti l’offerta culinaria della nostra terra, con una tradizione culinaria famosa in tutta Italia.
La Romagna, infatti, e dotata di terreni molto fertili da cui si ricavano ottimi prodotti naturali che possono essere gustati appena colti oppure preparati all’interno di sofisticate ricette da servire in tavola.
Si incomincia con le manifestazioni più conosciute e frequentate che si tengono in tutti i paesi del comprensorio. In Romagna, infatti, in ogni stagione dell’anno, è possibile prendere parte a innumerevoli Sagre.

Monumenti, chiese, ville, palazzi e luoghi di interesse

Parchi naturali e giardini, paesaggi e scorci mozzafiato

Percorsi trekking, mountain bike o di visita

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