La cittadina dell’alta Valle del Bidente sorge su un terrazzo fluviale, al centro di una conca sovrastata dalla possente rupe. La presenza umana nel territorio risale alla Preistoria, come attestato dai reperti conservati nel civico museo di Pianetto. In età romana, nelle vicinanze dell’odierno centro abitato, si trovava la piccola città di Mevaniola, della quale sono attualmente visitabili alcune strutture archeologiche (ad esempio il teatro e parte dell’edificio termale), rinvenute durante le campagne archeologica nel sito. Verso la fine del V secolo d.C., l’abitato si spostò più a valle di Mevaniola, nei pressi di Galeata. Questo periodo è caratterizzato dalla fondazione di un importante centro monastico, per volontà dell’eremita Ellero, e dalla presenza di una sontuosa villa privata che, vista la complessità architettonica e la ricchezza dei materiali rinvenuti durante le recenti ricerche archeologiche, potrebbe essere una residenza del re dei goti Teodorico. La Vita di S. Ellero ci racconta dello ‘scontro’ fra il Santo e Teoderico e la successiva rappacificazione fra i due, come mirabilmente rappresentato nel rilievo di S. Ellero e Teodorico (collocato anticamente presso l’abbazia e oggi esposto nel museo civico). Durante il Medioevo il paese (‘Burgus Galiate’) gravitò nella sfera della potente Abbazia di S. Ellero poi cadde sotto l’influenza dei Fiorentini, rimanedovi per vari secoli (solo nel 1923, per volontà di Mussolini, Galeata fu unita alla provincia di Forlì).
Oggi il suo territorio si caratterizza per la presenza di un ingente patrimonio archeologico (Mevaniola, villa di Teoderico) e storico-artistico (abbazia di S. Ellero, Chiesa di S. Maria dei Miracoli, Castello di Pianetto). Al centro di questo patrimonio culturale, in cui è possibile cogliere lo sviluppo storico di Galeata e dell’alta valle del Bidente, il museo civico ‘Mons. Domenico Mambrioni’, nato all’inizio del Novecento e riallestito fra il 2001 e il 2004 nel Convento dei Padri Minori di Pianetto.
Oggi Galeata è una cittadina ospitale dal ricco patrimonio che ancora conserva. Piacevole una sosta tra le sue botteghe nel piccolo centro dal sapore antico. Da visitare, nel centro del paese, le due vie storiche porticate (via Zannetti, via IV Novembre), il Palazzo Pretorio, la pieve di S. Pietro in Bosco.
Nei dintorni la solitaria abbazia di S. Ellero e, a Pianetto, il museo civico ‘Mons. Domenico Mambrini’, allestito nel Convento dei Padri Minori Conventuali e la rinascimentale chiesa di S. Maria dei Miracoli; i due siti archeologici della città romana di Mevaniola e della villa di Teodorico.
Silenzioso borgo sviluppatosi lungo la via che conduce al castello medievale ed intorno al complesso rinascimentale di S. Maria dei Miracoli. Visitando Pianetto e i suoi dintorni si percepisce lo sviluppo storico dell’Alta Valle del Bidente dalla protostoria fino all’età moderna: dal sito archeologico della città romana di Mevaniola ai ruderi del castello di Pianetto e alla chiesa di S. Maria dei Miracoli ecc…
Nel Convento dei Padri Minori di Pianetto è stato recentemente riallestito il museo civico archeologico ‘Mons. Domenico Mambrini’.
L’8 settembre di ogni anno il Comitato di Pianetto organizza la Festa della Madonna dei Miracoli e Sagra dei Fichi.
Come arrivare: Galeata dista da Forlì 34 Km, percorrendo la Strada Provinciale n. 4 del Bidente (direzione Meldola-Galeata-S. Sofia). Pianetto si trova a 2 Km da Galeata in direzione S. Sofia.
Per informazioni turistiche: Borgo Pianetto | Comune di Galeata – Uff. Cultura +39.0543.975428 | Museo Mambrini +39.0543.981854 | www.museocivicomambrini.it
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