Detto anche Castello, ha il fascino della struttura urbanistica medievale, con la giusta conformazione di antico borgo fortificato, difeso dai torrioni della Rocca e dai suoi strapiombi che si gettano nelle acque verdi del Bidente. Il nucleo storico e attraversato dall’antica strada, ancora acciottolata, compresa fra due porte (quella a sud, detta ‘La Portaccia’, presenta ancora lo stemma dei Conti Guidi di Bagno).
Il fortilizio, da tempo oggetto di interventi di recupero, appartenne all’abbazia di S. Ellero e quindi ai Malatesta di Gaggiolo, finché nel 1700 fu rimaneggiato e manomesso dai conti Guidi che ne demolirono l’area occidentale per erigervi la chiesa di S. Bonifacio e il palazzo residenziale con giardino pensile.
Come arrivare: Subito dopo l’abitato di Meldola, la strada provinciale n. 4 del Bidente sale fino a Cusercoli.
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