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Alla fine dell’estate, i primi giorni di settembre, vale la pena visitare una grande festa, a Pieve Salutare, a pochi passi da Castrocaro Terme, la Sagra dell’uva: è una folkloristica festa paesana con assaggi di uva pregiata. Naturalmente sono previsti anche concerti di musica folk, giochi popolari e una mostra dell’artigianato locale.
Il mese di ottobre, nella Valle del Rabbi, a Premilcuore, si svolge la Sagra della castagna. La manifestazione, dedicata al frutto autunnale e ai suoi derivati, è una delle più importanti sagre dell’Appennino e porta in piazza centinaia di persone. La castagna, i marroni e i loro derivati fanno da padroni a Premilcuore: una festa gastronomica, che simboleggia il recupero di antiche tradizioni, legate ai tempi in cui la castagna rappresentava il principale alimento delle genti di montagna. A mezzogiorno sarà possibile gustare i sapori della cucina tipica romagnola presso vari stand gastronomici.
Una festa simile si svolge a Portico di Romagna, con la Sagra dei frutti del sottobosco e dell’artigianato artistico, dedicata alle bontà di stagione di questo territorio ai confini con la Toscana. Viene organizzata il secondo fine settimana di ottobre per garantire la presenza dei prodotti tipici dell’autunno come i funghi, il tartufo, i marroni, le giuggiole, le noci, le mele e così via. Ogni anno si compone così il menù della Sagra, sempre diverso, in cui fa da cornice lo straordinario borgo medievale, con le sue suggestioni di storia, natura, operosità e creatività. La gastronomia è assicurata dalla Pro Loco, che allestisce un grande spazio coperto nell’area delle feste per la degustazione di prelibati piatti della tradizione tosco-romagnola. Lo stand gastronomico propone piatti tradizionali come la polenta ai funghi o al cinghiale, lasagne ai porcini, zuppa di zucca, crostoni ai porcini, porchetta, funghi trifolati, e tanti dolci tipici tra cui “castagnaccio” e le deliziose crostate ai frutti del sottobosco. Lungo via Roma si potranno gustare le caldarroste cotte sui bracieri e tante altre specialità.
Un’altra imperdibile festa si svolge a Dovadola, “Dvèdla” in dialetto romagnolo: la Sagra del tartufo. Nella terza e nella quarta domenica di ottobre si festeggia il re della tavola con una grande sagra gastronomica, con piatti a base di questo prezioso tubero, che nasce spontaneo nelle verdi colline attorno a Dovadola. Stand gastronomici propongono tagliatelle, polenta, crostini, panzerotti, uova al tartufo, piadina e salsiccia. Viene allestito un grande mercato ambulante con le merci più svariate: miele, castagne, frutti del sottobosco, olio, formaggi.
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