Tra i prodotti tipici della cultura gastronomica di Civitella troviamo la ciliegia, il tartufo, il prugnolo, la classica piadina romagnola, il tortello nella lastra e molto altro ancora…
Formaggio fresco di latte di mucca non pastorizzato, tipico dell’alta valle del Bidente, in particolare di Civitella, Galeata e S. Sofia.
Una volta preparato viene avvolto in foglie di felce che lo caratterizzano per la profumazione delicata.
Si presenta con la forma del contenitore in cui è stato posto, vista la sua consistenza molle e fragile.
Esistono riferimenti a questo formaggio nel famoso libro “L’arte del mangiar bene”, di Pellegrino Artusi, che nel 1910 indicava il Raviggiolo come ingrediente per i cappelletti di Romagna.
Tipico vino di colore giallo di varia intensità e dal sapore asciutto e armonico. Viene solitamente accostato a piatti tipici del luogo come carni saporite, piadina romagnola, insaccati in genere e formaggi stagionati.
Il vino a denominazione di origine controllata “Trebbiano di Romagna” deve essere ottenuto da uve provenienti da vigneti aventi nell’ambito aziendale la seguente composizione ampelografica: “Trebbiano Romagnolo”: dall’85% al 100%, possono concorrere, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%, altri vitigni a bacca bianca, idonei alla coltivazione per la regione Emilia-Romagna.
Per i nuovi impianti la densità minima di piante non dovrà essere inferiore a 2.500 ceppi per ettaro.
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