Bertinoro, borgo di origine medievale, è il Balcone della Romagna per il magnifico panorama del mare, della pianura romagnola e della prima collina che si gode da ogni punto del paese.
E Bertinoro è ancora di più città del vino e dell’ospitalità.
Bertinoro è uno dei territori collinari della regione più vocati alla coltivazione della vite. Attorno al borgo si estende circa un migliaio di ettari vitati, principalmente con i vitigni Sangiovese ed Albana, senza dimenticare altri due vitigni, Refosco e Bombino bianco, divenuti autoctoni come i nomi Cagnina e Pagadebit.
I terreni calcarei conferiscono ai vitigni peculiarità diverse da quelle che si possono trovare abitualmente in Romagna, ed in particolare caratteri di grande struttura e longevità, e nelle numerose cantine si possono degustare ed acquistare vini di alta qualità, fra cui il Sangiovese Riserva “Bertinoro”.
Sulla piazza centrale troviamo la famosa Colonna dell’Ospitalità, che risale al 1218 e che ancora oggi è motivo di celebrazioni quando, a settembre, si svolge l’importante Festa dell’Ospitalità, che vede le case dei bertinoresi aprirsi agli ospiti, giunti a Bertinoro per turismo, studio, legami di amicizia …, per offrire loro il famoso pranzo romagnolo del giorno di festa.
Sotto la piazza il percorso informativo Sapere di Vino, la Riserva Storica dei Sangiovesi di Romagna e l’Enoteca Ca’ de Bè in cui fa bella mostra la Campana dell’Albana, realizzata per celebrare il riconoscimento D.O.C.G. al vino Albana di Romagna (1987).
Sovrasta il colle la Rocca: stupendamente restaurata è oggi sede del Centro Universitario Residenziale e del Museo Interreligioso.
Anche Dante Alighieri ha potuto godere dell’ospitalità bertinorese: nelle colline attorno al borgo si trova Polenta da cui Guido da Polenta, signore di Ravenna che accolse l’esule poeta che certamente sostò nell’antica Pieve di origine longobarda ancora oggi splendidamente conservata.
Fratta Terme, a pochi km da Bertinoro, nel cuore della Romagna, nasce intorno allo storico stabilimento termale, recentemente ristrutturato, e al parco delle antiche fonti romane (attualmente chiusi a causa degli eventi alluvionali di maggio 2023).
Oggi è possibile passeggiare nel parco e bere acque curative per una vacanza all'insegna della tranquillità e della salute.
Circondano la zona numerose aziende vitivinicole, aderenti alla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì-Cesena, che aprono al pubblico per visite e degustazioni di ottimi vini locali come Albana, Trebbiano, Cagnina, Pagadebit e Sangiovese.
Sarebbero stati Antenore con altri compagni di Enea, reduci dalla guerra di Troia ed approdati nell'Adriatico anziché nel Tirreno, a dar vita al primo insediamento abitativo nella località di Casticciano Fratta. Esiste tuttora la Via Tro (Troia) che si fa risalire a quei tempi.
Poi il municipio romano (Forum Truentinorum - per alcuni la Troia di Antenore) ed ora Fratta Terme.
Le acque di Fratta, che sgorgano da sorgenti naturali e da pozzi ordinari e trivellati, si trovano lungo il rio Salso a 3 km dal colle di Bertinoro.
Sono acque salsoiodiche, magnesiche, salsoiodiche arsenicali, ferrugginose e sulfuree. E' certo che le acque della Fratta erano già usate in epoca romana, come dimostrano anche vari reperti ritrovati in quest'area nel corso del tempo.
Tredici ettari di parco, sette sorgenti ricche di preziosi sali minerali, le fonti che si incontrano nelle passeggiate tra il verde, i percorsi vita, e poi ancora fanghi e bagni con le acque termali.
Un impianto termale moderno, gestito con rigorosi criteri scientifici, ma anche impegnato a creare uno stato di completa armonia con il proprio corpo, attraverso il relax, i trattamenti per sentirsi in forma e più belli.
Lo stabilimento termale ospita da qualche anno Parco Avventura Around Adventure, il più grande parco avventura outdoor d'Italia, con percorsi aerei, itinerari acrobatici e attrazioni per grandi e piccini.
Una rilevante scoperta venne eseguita nel 1927: si tratta di un pozzo rivestito di mattoni curvilinei nella parte superiore e di ciottoli fluviali in quella inferiore. Non si ha documentazione sicura sull'uso della Fratta nel Medioevo. Le sue acque ritornarono in auge agli inizi del secolo scorso nel periodo napoleonico ad opera di Lucio Fusignani, chimico-farmacista, e del Dott. Carlo Rodi di Meldola, che resero pubbliche le analisi nell'Almanacco del Rubicone del 1812.
Come arrivare: Fratta Terme si trova a pochi minuti da Bertinoro, fra Forlì (km 10) e Cesena (km 10) ed a poca distanza da Cervia e Milano Marittima (25 km). La località è raggiungibile in auto con l'autostrada A14 (uscita Forlì Nord o Cesena Sud) o con la Superstrada E45 Orte-Ravenna (uscita Cesena Ovest poi SS n.9 Via Emilia verso Forlì). Gli aeroporti più vicini sono quelli di Forlì, Rimini e Bologna e le stazioni ferroviarie più prossime sono quelle di Forlì, Forlimpopoli e Cesena.
La località, situata nelle immediate vicinanze di Bertinoro, è celebre per la Pieve di San Donato in Polenta, basilica romanica anteriore al secolo X°, cantata da Giosuè Carducci. L’idea suggerita dal Carducci che Dante fosse stato ospitato proprio qui dai Signori polentani di Ravenna è ormai diffusa. Ogni anno vi si tengono il Raduno Carducciano e cicli di letture dantesche. Dell’antico castello dei Polentani restano invece pochissime tracce sulla vetta del vicino omonimo colle. Splendido il panorama notturno dalla Pieve sulla valle.
E’ incerta l’origine del nome di Polenta e si ha notizia della presenza di un castello, che si chiamava Antoniano, già prima del 1000. Oltre che per la Famiglia Polentana che fu Signora anche di Ravenna proprio ai tempi dell’esilio di Dante, la collina è nota per la Chiesa di San Donato di cui si ha notizia sin dal IX secolo. Essa fu cantata dal Carducci che soleva recarsi spesso sui colli bertinoresi e si ipotizza che Dante, ospite dei Polentani a Ravenna, vi pregasse. Oggi la Pieve si presenta a forma basilicale con travature scoperte e navata centrale non sopraelevata, ma in continuazione con quelle laterali. Le colonne sono grosse e rotonde, a strati di mattone e di pietra locale sormontate da capitelli a forma di cubo, a semplice smussatura, con bassorilievi di disegni geometrici arabeschi, figure grottesche di animali e di uomini che ricordano stili diversi, dall’arte longobarda alla bizantina. Anche un cipresso mitico, detto di Francesca (da Polenta), l’amante di Paolo Malatesta, ha contribuito ad aumentare la fama del colle. La Chiesa ed il cipresso sono tuttora legati a nomi illustri e meta di pellegrinaggi e visite culturali. Frequenti i matrimoni in ricordo dell’amore di Francesca.
Tutti gli anni si svolge nel mese di Settembre un Raduno Carducciano, che vede riuniti cultori e popolo attorno all’erma del poeta inaugurata nel 1932. Si svolgono nella Pieve anche due tornate (primaverili e autunnali) di Lecturae Dantis.
Informazioni turistiche: Ufficio UIT Bertinoro 0543.469213 | turismo@comune.bertinoro.fc.it | www.visitbertinoro.it
Come arrivare: Polenta dista 4 km da Bertinoro.
Santa Maria Nuova è la frazione più popolosa di Bertinoro. E' nota per aver dato i natali al poeta Aldo Spallicci.
La frazione più popolosa di Bertinoro diede i natali ad Aldo Spallicci, medico e poeta, mazziniano e garibaldino, uomo di governo e costituente della Repubblica Italiana. Santa Maria Nuova Spallicci è sede di una moderna azienda casearia, il Caseificio Mambelli, dove si produce, oltre ad altri prodotti, il tipico 'squacquerone'.
Come arrivare: Ai piedi del colle, S. Maria Nuova Spallicci si trova a 8 km da Bertinoro. Dalla Via Emilia, si raggiunge prendendo la Via S. Croce al semaforo della Panighina.
Informazioni turistiche: Ufficio UIT Bertinoro | 0543.469213 | turismo@comune.bertinoro.fc.it
Questo itinerario vuole indicare ai turisti l’offerta culinaria della nostra terra, con una tradizione culinaria famosa in tutta Italia.
La Romagna, infatti, e dotata di terreni molto fertili da cui si ricavano ottimi prodotti naturali che possono essere gustati appena colti oppure preparati all’interno di sofisticate ricette da servire in tavola.
Si incomincia con le manifestazioni più conosciute e frequentate che si tengono in tutti i paesi del comprensorio. In Romagna, infatti, in ogni stagione dell’anno, è possibile prendere parte a innumerevoli Sagre.
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