La villa fu fatta edificare nel XVIII secolo dal cardinale Raggio, da cui deriverebbe il nome, al centro di un vasto parco di cipressi, pini, pioppi, acacie che ospita anche un gigantesco cedro. La casa, a tre piani, presenta sulla facciata un busto di Garibaldi sormontato da una lapide che ricorda l’ospitalità qui offerta all’eroe nella sua fuga dopo la caduta della Repubblica Romana. L’interno custodisce ricchi arredi comprendenti scranni dorati, specchiere, armadi del 700, lampadari di Murano, ritratti e quadri di paesaggi. Le travi del soffitto della sala e di alcuni ambienti sono ornate di sobrie filettature di stucco settecentesco. Durante l’ultima guerra la villa si trovò sulla linea gotica e subì ogni sorta di occupazione: i tedeschi la chiamavano ‘casa di ferro’ perché solidissima e con muri fino a 120 cm di spessore. All’interno del parco vi è un’area ben delimitata con un tavolo e alcune sedute in pietra, nella quale, secondo una leggenda, chiunque entrasse acquisiva diritto d’asilo.
Come arrivare:
La villa si trova a Colmano, in direzione Castrocaro Terme.
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