La Porta consente di accedere alla Murata dal lato meridionale. Fu costruita nel 1504 su progetto di Antonio da Sangallo, fa parte di un più ampio rifacimento che interessò questa parte del recinto, dalla torre del ‘Campanone’ al mastio della rocca.
Internamente, attigua alla porta ed incassata nel terrapieno, si trova un’ampia cisterna che raccoglie le acque piovane e sotterranee, il cui accesso è stato murato per motivi di sicurezza.
La tradizione vuole che, nonostante i numerosi tentativi, nessuno sia mai riuscito a misurarne la profondità. Per la presenza di tale cisterna questa porta viene ancora chiamata, dagli anziani del luogo, la ‘Purtaza dla Zisterna’.
Anticamente però veniva detta ‘Porta di ferro’, perchè era munita di serramenti rivestiti con lamine metalliche.
Esternamente esisteva, sovrapposta all’arco, una garitta munita di piombatoio per la difesa dell’ingresso.
Sul lato sinistro la porta era invece protetta dal tiro d’infilata di alcune feritoie ricavate, a vari livelli, sul fianco di un bastione, che ora è nascosto alla vista dai più recenti fabbricati costruiti a ridosso della cortina.
Come arrivare: In auto SS 67 Tosco Romagnola a 10 km da Forlì.
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