L’imponente costruzione fu iniziata nel 1673 per volere di Mons. Camillo dei Conti Piazza, Vescovo di Dragonia. I lavori, però, non furono mai terminati. Il palazzo fu portato in dote dalla Contessa Giulia Piazza quando sposò Giacomo Paulucci. L’Amministrazione Municipale acquistò poi il Palazzo nel 1890, per adibirlo a pubblica scuola. Nel 1932 si decise di adattarlo a tribunale cittadino su progetto dell’architetto forlivese L. Emilio Rosetti. Con la diffusione intorno agli anni ’30 di palazzi di giustizia di nuova concezione, il capo dello Stato Benito Mussolini volle dotare la sua città di un tribunale da costruire ex-novo, perciò furono interrotti i lavori di ristrutturazione del Palazzo Piazza-Paulucci che fu poi destinato a Palazzo del Governo. Il salone d’onore, invece, fu affrescato su due pareti dal pittore forlivese Francesco Olivucci con tematiche figurative inneggianti al duce e al re imperatore. Inoltre, vi lavorarono gli scultori B. Boifava e A. Casalini e il pittore decoratore C. Camporesi. Bazzani riprogettò, reinventandolo, anche il giardino retrostante secondo lo schema dei giardini delle ville cinquecentesche romane.
Come arrivare:
Il Palazzo si trova in centro, a circa 200 metri da Piazza A. Saffi, ed è raggiungibile a piedi percorrendo Via delle Torri. Parcheggi auto in Piazza Ordelaffi, Piazza Duomo e Piazza Cavour.
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