Il palazzo è dal 1968 sede del Tribunale e degli uffici giudiziari. Con il bando del 1937 il Ministero dei Lavori Pubblici, per diretto interessamento del Capo dello Stato, cercò di dare a Forlì una sede definitiva per tutta l’organizzazione giudiziaria. Vennero abbattuti due interi isolati di antichissimo impianto e cancellata completamente la via Bagnola per imitare la monumentalità imposta da Piacentini con il Palazzo di Giustizia di Milano. La bicromia che doveva scaturire dalla realizzazione del basamento in porfido e del rivestimento in ceppo lombardo doveva interloquire con l’austero cotto antico del campanile e dell’abside del complesso monumentale di S. Mercuriale, ma per difficoltà prodotte dagli eventi bellici, fu sostituita da semplice intonaco e basamento in travertino. L’uso di materiali poveri però sembrava proposto anche nella progettazione degli interni come uno svilimento generale dell’austerità e della monumentalità dell’intero edificio. I lavori furono interrotti dalle sorti della guerra, lasciando un enorme edificio privo di ogni tipo di finitura.
Come arrivare:
L’edificio si trova in centro, adiacente a Piazza Saffi con cui comunica attraverso il chiostro della Basilica di San Mercuriale.
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