Nella zona ovest di Piazza Aurelio Saffi, c’è un bellissimo palazzo la cui storia parla di una Forlì complessa e colta. È il palazzo del Podestà, costruito dallo zio di Melozzo degli Ambrogi nella seconda metà del Quattrocento e restaurato nella prima metà del Novecento. Nell’intervento di restauro venne introdotto un balconcino al piano nobile, sulla base delle tracce lasciate sulla parete dall’accesso a una gabbia in ferro collocata nel 1426, usata per esporvi i condannati o i loro cadaveri. Questo terrazzino è quindi un falso storico. Edificato sulle rovine di un precedente edificio, presenta una facciata dal carattere decisamente gotico – evidente anche nei due ordini di finestre, a monofora e a bifora – in cotto locale, come anche i capitelli delle colonne, modellati sul posto dopo la messa in opera. Il portico con gli archi a sesto acuto, caratteristici dell’edilizia pubblica in età comunale, è ornato da capitelli a foglia angolare su cui sono presenti l’antica croce del popolo e lo stemma degli Ordelaffi.
Come arrivare:
Situato in Piazza Saffi, in fondo a Corso della Repubblica, è raggiungibile in autobus (linee 1, 2, 3, 4) e in auto (parcheggi a pagamento nelle immediate vicinanze, in Piazza XX Settembre e Piazza del Carmine).
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