Il museo, situato all’interno di un palazzo appartenuto ad Antonio Raineri Biscia (1780- 1839), custodisce le lettere scritte da Benedetta Bianchi Porro, un’ampia bibliografia a lei dedicata e opere di diversi artisti ispirate alla sua vita. È possibile consultare le lettere scritte di suo pugno ed un’ampia bibliografia a lei dedicata.
Benedetta Bianchi Porro nasce a Dovadola l’8 agosto 1936. Viene precocemente colpita da una grave malattia; trova nella sofferenza il conforto della fede che professa con gioia fino agli ultimi giorni di vita. Seppure gravemente malata intrattiene ricchi rapporti epistolari con chiunque abbia bisogno di conforto. Muore a Sirmione a soli 27 anni il 23 gennaio 1964.
Dopo la sua morte, la sua vita e i suoi scritti diventano esempio di fede e il 23/12/1993 è stata dichiarata Venerabile con la promulgazione del Decreto dell’eroicità della virtù da parte della Chiesa. Nel museo sono esposte opere di diversi artisti ispirate alla vita di Benedetta tra i quali Pietro Annigoni, Angelo Biancini, Francesco Messina, Antonio Berti, Primo Conti, Pericle Fazzini, Bruno Innocenti, Romano Stefanelli, Marcello Tommasi.
Le spoglie mortali di Benedetta, contenute in un sarcofago in bronzo, riposano nell’Abbazia di S. Andrea, a 1 km dal centro, fondata da monaci cluniacensi nel XII secolo.
Periodo e orario di apertura: La struttura è aperta su prenotazione chiamando il numero 3409373444
Tariffa d’ingresso: Le visite sono gratuite.
Come arrivare: Il museo è situato nel centro del paese, all’interno di un palazzo appartenuto ad Antonio Raineri Biscia. L’accesso è possibile sia a piedi che in macchina.
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