Vale senz’altro la pena recarsi a Piazzetta San Biagio (da Via Maroncelli imbocchiamo Via Episcopo Vecchio) e visitarne l’omonima chiesetta, anche se l’attuale edificio è moderno, in quanto eretto nel dopoguerra sulle fondamenta dell’antica Chiesa di San Biagio in San Gerolamo, andata distrutta in un bombardamento nel ‘44. All’interno vi sono le tre opere d’arte scampate alla distruzione: il “Trittico” di Marco Palmezzano con la Madonna in Trono e Santi, la famosa “Immacolata Concezione”, tela che Guido Reni dipinse probabilmente nel 1627 e, sugli scalini che portano al presbiterio, la quattrocentesca acquasantiera in marmo bianco, finemente scolpita, al centro della quale è visibile una piccola rana. Sono purtroppo andati perduti i celebri affreschi nella cupola della Cappella Feo, realizzati congiuntamente da Melozzo da Forlì e da Palmezzano. Attiguo alla chiesa di San Biagio, il monastero delle Clarisse, gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1944, presenta ancora visibile la struttura quattrocentesca.
Orari:
Orario feriale: 07:15, presso cappella Clarisse di S. Biagio; 18:00
Orario prefestivo: 18:00
Orario festivo: 07:30, presso cappella Clarisse di S. Biagio; 09:00; 11:15; 18:00
Come arrivare:
Piazzetta Garbin, 8, 47121 Forlì (FC) Raggiungibile in macchina sia dal centro storico (Piazza Cavour – Via Maroncelli – Via dei Mille) sia dall’immediata periferia.
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