Nel Piazzale di Porta Ravaldino, al termine di Corso Diaz, si trova uno degli accessi al Canale di Ravaldino, che nel Medioevo attraversava la città a cielo aperto ed è da tempo quasi interamente coperto. Percorribile per 1.895 metri, consente l’attraversamento della città dalla Porta di Ravaldino fino all’estremità nord-occidentale del centro storico: il condotto ha una larghezza media di 4-5 metri per un’altezza media di 2-3 metri. Via Duca Valentino, Via Trieste e Via Caterina Sforza: è questo il primo tratto del canale rimasto scoperto fino alla fine dell’800, quando alimentava un pubblico lavatoio e il molino Faliceto. Anticamente, lungo il suo percorso, lungo circa 23 km, il canale serviva otto mulini per cereali.
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