Il borgo medievale è costituito da un agglomerato di case, dalla piazza (oggi piazza Cavour), da una chiesa, dalla Rocca, dall’antica porta di accesso e da un’antica cantina che si trova sotto la piazza. A 3 km a monte di Predappio su uno sperone roccioso, sorge Predappio Alta. Il piccolo borgo medievale deve la sua denominazione a un regio decreto del 1936 che volle così diversificare dalla nuova città che stava sorgendo a valle. La storia di Predappio e del suo castello, con l’inizio delle lotte feudali, si identificano con quella di Forlì e dello Stato della Chiesa e sono legate alle fazioni guelfe e ghibelline delle famiglie dei Calboli e degli Ordelaffi di Forlì. Donata alla Repubblica di Firenze da Francesco de Calboli nel 1382, passò nuovamente agli Ordelaffi e in seguito alla Santa Sede che la tenne fino all’invasione francese. Trascorso il dominio napoleonico, il territorio ritornò sotto lo Stato Pontificio fino all’Unità d’Italia. L’originaria porta del borgo medievale, denominata La Portaccia, costituiva e costituisce tutt’oggi l’accesso al borgo fortificato. L’immagine sacra che vi si trova apposta sul fronte è la riproduzione di un antico dipinto qui collocato per volere della famiglia Zoli. Di notevole interesse è l’attuale enoteca “La Vecioa cantena dla Prè – Ca de Sanzvès” che è stata realizzata nel 1976 nel borgo medioevale, proprio nella casa della famiglia Zoli che gentilmente ha concesso tale utilizzo. La costruzione, adibita da secoli, se non dall’epoca della sua origine, a cantina, presenta una stratificazione secolare; di epoca romana. Pittoreschi scorci del borgo sono Via Umberto I e Vicolo Fanfulla.
Notizie aggiuntive:
Sagre e feste:
La prima domenica di ottobre, la festa della mostatura.
La terza domenica di novembre, la sagra dei vignaioli.
Come arrivare:
Il borgo medievale di Predappio Alta si raggiunge percorrendo per circa 3 km la Strada Provinciale 47 che da Predappio Nuova conduce direttamente a Predappio Alta.
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