L’Archivio Storico è ospitato nel Castello del Governatore di Piazza, il quale ha forma angolata e stellare ed è coronato dal ballatoio ad uso della sentinella di ronda. Al suo interno si trovano: il Quartiere del Capitano, con soffitti lignei splendidamente dipinti del 1587; la galleria d’attraversamento, intersecante quella della porta, che consentiva alla guarnigione di spostarsi da un bastione all’altro; il Corpo di Guardia “di notte” e quello “di sosta”. La sua fondazione risale al XVI sec. quando, capoluogo di una magistratura giudiziaria periferica del Principato mediceo e poi del Granducato Lorenese, Castrocaro, residenza del Capitano, ha goduto di particolari prerogative dovute alla sua posizione di confine. Era infatti l’unica sede di appello (oltre a Firenze) dello Stato toscano, di cui ha fatto par te ininterrottamente seguendone i mutamenti istituzionali dal sec. XV fino all’Unità d’Italia. Nel 1923 il suo territorio fu distaccato dalla provincia di Firenze ed aggregato a quella di Forlì unitamente a tutta la fascia subappenninica che aveva costituito la provincia della Romagna Fiorentina. L’archivio, o meglio gli archivi pervenutici attraverso varie vicissitudini istituzionali e non, si presentano come memoria storica della comunità locale. Archivi si è detto, in quanto si tratta non solo del vero e proprio archivio della Comunità di Castrocaro, ma anche di una magistratura dello Stato toscano oltre a quello della Provincia di Romagna di cui Castrocaro è stata capoluogo dal 1542 al 1776. In esso sono conservate ancora oggi le sue costituzioni, le sue leggi ottimamente conservate in un compendio completo, nonché il più ragguardevole archivio criminale esistente nella panoramica nazionale e forse internazionale.
Aperto alla pubblica consultazione dal 1989 a seguito della pubblicazione dell’inventario per i tipi delle Edizioni Analisi di Bologna, l’Archivio è stato oggetto di ricerche e studi finalizzate sia a pubblicazioni che a tesi di laurea. Si presta come laboratorio aperto a varie esperienze di didattica. Ne sono un esempio il CD “I percorsi delle pene” ed Eliopoli: il gioco della storia realizzato a seguito di un’esperienza condotta in archivio con ragazzi della Scuola Media Mercuriale di Forlì dedicato alla didattica in archivio, Eliopoli è un prodotto dedicato alle scuole, realizzato per i ragazzi per dimostrare come la storia possa essere anche un avvincente gioco, ma soprattutto per far capire che la “Storia” quella vera si fa prima di tutto sui documenti d’archivio.
Inserito dal 2004 nell’iniziativa “Quante Storie nella Storia” settimana del la didattica organizzata dalla regione Emilia Romagna in collaborazione con Associazione ANAI (associazione Nazionale Archivisti Italiani), l’Archivio offre, tutto l’anno, la possibilità di visite guidate a tema e su Archivisti Italiani), l’Archivio offre, tutto l’anno, la possibilità di visite guidate a tema e su prenotazione; la libera consultazione, prenotazione; la libera consultazione, l’organizzazione di laboratori e percorsi di ricerca simulati l’organizzazione di laboratori e percorsi di ricerca simulati preventivamente concordati.
Orari di apertura (su appuntamento): Lunedì dalle 9,00 alle 13,00 | Giovedì dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 17,00
Tariffe: Ingresso gratuito
Come arrivare: In auto km 9 da Forlì Statale 67 Tosco Romagnola
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