Il nome deriva dal percorso lento e placido. Attraversa la piana dei Romiti per precipitare sui gradoni stratificati di roccia.
La Cascata dell’Acquacheta, cantata da Dante Alighieri nel XVI canto dell’Inferno, si trova a circa due ore di cammino da San Benedetto in Alpe. Qui l’acqua (nella stagione invernale e primaverile) forma una bellissima cascata di circa 70 metri che lascia il visitatore col fiato sospeso.
Così fu per il ravennate San Romualdo che nell’anno 986 vi fondò l’eremo dell’abbazia benedettina di San Benedetto, come lo fu per Dante che qui rimase esule, probabilmente intorno al 1302, iniziando proprio qui, secondo alcuni critici, la stesura della Divina Commedia.
Come lo fu per il Boccaccio che vi si recò per commentare l’Inferno di Dante, e per Dino Campana nel suo peregrinare verso il Falterona e la Verna da Marradi, ed infine per Diego Fabbri che da giovane venne qui diverse volte.
Come arrivare: A piedi attraverso il sentiero Natura che parte da S. Benedetto in Alpe ed è lungo circa 5 km.
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