Torre Guelfa – Castrocaro Terme

Detta anche ‘Torre delle prigioni’ o ‘della sentinella’, fu costruita nella prima metà del 1400. La sua funzione era quella di proteggere con tiro radente la cortina settentrionale e l’accesso alla rocca. La Torre Guelfa è costruita in conci di sasso spungone, mentre la scala interna, i beccatelli e le feritoie sono in arenaria. Dello stesso materiale sono anche i tre stemmi posti, esternamente, quasi alla sommità della torre. Essi rappresentano il giglio, la croce e l’aquila, che erano rispettivamente i simboli della città, del popolo e della parte guelfa di Firenze. Il piano superiore della torre, fornito di sporti, era coperto. Vi si accedeva, oltre che dalla scala a chiocciola interna, anche da una scaletta esterna in muratura, ora in parte rovinata. Dalla sommità, scendendo la scala a chiocciola, si giunge a una stanza dalla quale si può accedere alla piazza d’armi. A lato dell’ingresso si trova una feritoia che difendeva, con tiro radente, la cortina settentrionale; essa rimase però murata in seguito alla costruzione della ‘scarpa’ su questa cortina nel 1494. Al piano sottostante si trova un secondo locale a volta provvisto di una feritoia per bocche da fuoco rivolta ad ovest. Al termine della scala a chiocciola si giunge ad un’altra stanza nella quale si apre una feritoia rivolta ad est per la difesa del fossato davanti all’ingresso principale della rocca. Da quest’ultimo locale si arriva infine, attraverso una stretta e buia scaletta, al piano basso, dove si trovano tre casematte trasformate successivamente in prigioni. E’ interessante notare che nella volta di ognuna di queste celle si apre un condotto di areazione, che sbocca esternamente sul fianco della torre all’altezza della cordonatura.